PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/09/2003
Le facce stampate sui vetri di un tram,
scontrini che il vento porta via con sé
e scarpe che…troppe per non pestarsi.

File di lampioni stanchi illuminano
il niente della nebbia che li circonda,
auto passano due…tre…o più volte
scavando solchi sull’asfalto bagnato,
luci rosse di sigarette evidenziano
nel buio freddo d’un marciapiede
i passi di chi respira l’aria che ha scelto
ed io che mi chiedo se questo vento
che mi scorre tra le dita ha un senso
e se uno ce l’ha a me cosa me frega?

Gli spari sopra nel buio,
le lacrime di luglio
e la paura con le spalle al muro.

Cerco ma non scelgo ed ascolto
chi ha il diritto e non il dovere di vivere,
se vuole piangere che lo faccia di gioia,
non confessi i peccati ma ammetta gli sbagli
e non pretenda d’essere migliore
con i suoi pregi, difetti e responsabilità.

E intanto il vento scivola
lento tra curve e spigoli
di strade ed alti palazzi
pieni di occhi spenti
che fissano una televisione accesa
mentre i bambini giocano
a fare un bel po’ di casino.

È il sole che ho dentro
che cerco nel vento di questi giorni
corti di un lungo inverno
prima che d’estate torni tutto uguale.
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