PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/09/2003
telefonai al direttore del night
gli dissi ho merce nuova
è bionda e non gli manca nessun dente
ha il cuore giusto
per sopportare gli insulti
negli occhi ha il mondo visto di passaggio
e l'anima non gli si è mai fermata
renderà prestigio al tuo nome di mercante

la vendetti per cinquantasette euro
e una stretta di mano

disse ti mando caronte
ed ebbi appena il tempo
di ultimare uno sbadiglio
e l'uomo che ad occhio e croce
conosceva i giri del destino
andò incontro alla donna

mi disse non pentirti
il prezzo è buono
non toccarti la coscienza
le puttane sanno fare
solo questo mestiere
a ogni albero il suo frutto
una quercia non può portar ciliegie

mi sentìi sollevato
voltai gli occhi al cielo e sussurrai
o nebbia di dio
mischia bene le carte
per un'altra partita

il frusciò dei soldi
chiuse la storia
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dal volume:parole fredde
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Tutti noi, ed io per primo, ci siamo venduti per meno di trenta denari.
Marco

il 21/09/2003 alle 12:55

...che gelo trasmette questo tuo racconto.....sensazioni che ignorerei volentieri, perchè rivelatrici di una realtà arida e cattiva che purtroppo c'è.....
M*

il 21/09/2003 alle 14:48

ho cercato di rendere poetica
la squallida considerazione
che si ha di un'essere umano
michael grazie

il 24/09/2003 alle 01:00

purtroppo i moralisti di facciata
sono i primi a trovarsi presto
di nascosto al mercato
ciao grazie
michael

il 24/09/2003 alle 01:02

una realtà che ho voluto
descrivere con tanto cinismo
proprio con l'intento di smuovere
qualche dormiente coscienza
ciao grazie
michael

il 24/09/2003 alle 01:05

spero di essere riuscito
a trasmettere almeno
l'irritazione è sempre meglio
dell'indifferenza
grazie ciao michael

il 24/09/2003 alle 02:12