PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/09/2003
Onde
violacee infrangono i miei sogni,
il bambino si desta
ancora in pieno sonno
ricerca il bicchiere della desiderata acqua
lo trova e contento
nelle calde coperte
immerge il suo sogno che
ancora una volta
nuovi mondi crea
e felicità porta a tutti noi

Come biasimare
una si' vile fuga
dalla realtà
che crudele tutti ci attenaglia
in strette ed affollate camere
e costringe alla sopravvivenza?

Dovremmo
vivere pienamente
ed abbracciarci al suono della musica
che aerea innalza i nostri animi verso Dio
creatore immenso che buono
ordina i nostri amori

No, la realta che noi abbiamo creato
il sistema immobile che ci porta alla rottura
deve essere
smantellato
riportato all'originale ruolo
di pacifico animatore della vita collettiva
e non di possessivo schiavista che indifferente condanna trutti all'infinito esilio della mente
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Purtroppo fuggire è un po' impossibile, ma quando
c'è da cambiare, bisogna cambiare... e, spesso, non
c'è la musica a incoraggiarci.. Il silenzio talvolta è
meglio.
Ciao,
Vitale

il 21/09/2003 alle 16:23