Io son Cupido ma, non vi sbagliate,
non sono il putto del profano amore,
Eros non sono. Io mi chiamo Amore
platonico di voi ch’ancor sognate
danzar nei prati ninfe inghirlandate.
Io son Cupido che scaglia il furore
e sfonda porte chiuse dentro il cuore
che s’aprono su vene inesplorate;
la mia saetta incendia la Bellezza,
nella marmorea Gloria fa la breccia,
avvampa Storia e ne squaglia l’asprezza,
d’ermetica Poesia scioglie la treccia.
Mal non vi fa. E’ come una carezza,
non discostate il petto alla mia freccia.
COMPLIMENTI E' VERAMENTE BELLA
Michele