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Pubblicata il 19/09/2003
TEMPORALE D’ESTATE

Improvvisa cala la luce,
s’alza il vento,
la finestra sbatte,
tutto si ferma.

Nembi scuri che si scontrano
nel cielo dell’estate,
lampi abbaglianti
e rombi di tuono.

Sogni che si rincorrono
e si scontrano con la mente,
passioni amare
che lacerano l’anima.

Sogni come folate di vento
in una vita piena,
ma con sufficienza vissuta,
alla ricerca del niente.

Sogni del nulla delle cose
a distrarre dalla gioia
dell’emozioni piene
e del sentir col cuore.

Infuria l’estiva tempesta,
gli alberi son scossi,
foglie strappate e ghermite
e dal vento trascinate.

Sogni che non han registro,
non han freno o inibizione,
non han prigione,
ne briglia a trattenere.

Sogni, di cui il flusso
tutto travolge
e spezza lo spirito
del vecchio vivere.

Sogni la trama del dopo
ch’è soffocante arsura,
è nodo ai visceri,
e offuscamento d’occhi.

Le ultime raffiche
spengono il piovasco,
il nuovo sole si riflette
sul turgore lucido delle foglie.

Lo sguardo indugia
sui colori splendenti,
il caffè scende dolce tra le labbra,
la giornata riprende.
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:-)

il 11/10/2003 alle 23:18