PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/09/2003
Pungente...
come gli aghi inaspettati degli abeti
sul viso fresco di acqua gelida
dopo un bagno sotto una cascata

Pungenti aghi che si infilano maliziosi
sotto la cute indurita del mio cuore...
indurito dal tempo che non passa...
è non passerà, io temo.

Ho guardato altrove giorni e giorni
inseguendo altre chimere del mio tempo
ho pensato ad altro e viaggiato
schernendo dentro me la tua immagine

*Non lo temo più*
mi sono detta tornando,
*in fondo cosa era? Un lieve parlare
armonioso e sintonico,
romantico vociare di risate
argentine e sincere...
in fondo cos'era?...*

Temo che guardarti sia per me
un dolce sprofondare
nella gioia e nel dolore di ...
un'amata immagine di immaginario amore.
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Jul

Un'amata immagine di immaginario amore
è amorevolmente amorevole.
Ciao, Jul

il 19/09/2003 alle 19:11

ahahah wow! sarebbe davvero interessante un "parto" che unisse la mia penna e la tua...! Non so pensare quante malinconiche immagini contorte potremmo inventare..
Grazie per il tuo commento!

Irene

il 20/09/2003 alle 09:56

Molto intensa e bella questa tua, il dolore e linquietudine sono trasmessi al massimo....l'immagine degli aghi dell'abete è più che riuscita....perfetta...sperando che sia appassito questo lontano dolore...ti abbraccio ciao, andrea^^

il 01/12/2013 alle 00:44