PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/09/2003
Il mondo che m'appartiene
vedo avvicinarsi
al tuo........
una marea
lenta, costante,
di sostanza viva
dovunque ti attenda,
che distilla amore
tal quale è nelle mie fiale
di rosso e bianco quarzo
dalla terra preziosa:
l'ultimo cammeo lucente
sulla notte,
e addormentarmi sarà
stringendo l'effige
profonda del nostro mare
dove vorrei annegarti
le pene
d'avermi trovato.
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..annegarti le pene
d'avermi trovato...

la dove e' racchiuso
il nettare del sogno
concupito, agognato,
incastrato nel chiuso
di roccia lavica
fredda e ardente...

il 18/09/2003 alle 16:34

Non essere triste
mio padre è Vulcano, lo sai,
e ha mille focosi sentieri
da tener d'occhio......
vuoi che suo figlio
non sappia creparne uno
per un ampio sorriso al cielo?


baci, baci e ancora baci!

il 19/09/2003 alle 10:37