Graffia
la superficie dura
del pensiero,
ultimo scudo
nell'attacco finale,
entra nel mio silenzio
placido mare
dopo vorticosa tempesta.
Senza timori
solca le onde
del perenne movimento
di un cuore ansioso,
avido di te
del tuo sole
che brucia
sulla pelle riarsa
sulle labbra chiuse
dal pudore
di amore in grembo.
Aspetto
il giungere
del nemico
per ospitarlo
complice
nei miei occhi ambrati
e nella luna
del mio sorriso.