PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/09/2003
Impressi d'olio
gli ulivi
e la terra di tane
smossa
per i giorni a venire.
Anche le pietre
staccate dal sole
paiono dormire in pace
nelle ombre
che divorano le serpi.

Intercalano
le matite di Dio, i cipressi,
i frutti rotondi di bronzo
e ancor verdi, i cachi
già piombano i rami
come lenze.

Il cielo viene d'ovatta
disinfettando
gli ultimi squarci
e i canti di un piccolo uomo
perduto.

A breve, in città
esiteranno anche
i fiori nei vasi
e i nembi estivi
in un formale grigiore
senza macchia.

Si costringerà venire
il giorno
di solidi impegni
e amalgamandosi
di temporanee notti
mi ritroverò a nutrirmi
di manna celeste
nei pleniluni
della solitudine
stanco di ogni nulla
che il prossimo autunno
mi convince
sia della vita.
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l'autunno che rappresenta la stagione del trapasso...sempre incute tristi pensieri..ma tu guarda il chiazzame colorato delle foglie..il rosso rubizzo dei succosi melograni..e gli intensi colori dei pochi fiori rimasti...vi leggerai la speranza del continuo rinnovar di stagioni..ed in ognuna di esse, preziosa lezione di vita

il 17/09/2003 alle 11:08

questo autunno mi ha abbagliato... soavi versi hai depositato

Ciao

Dario

il 17/09/2003 alle 11:42

Sì, amica mia, sto aspettando i melograni che maturino.....ho già addocchiato alcune piante nel bosco e i cachi ed altre tante speranze, come dici tu, soffuse, che aspettano d'essere colte.....

il 17/09/2003 alle 11:49

Ohhh! Non credevo così tanto!

ciao

il 17/09/2003 alle 11:52