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Pubblicata il 15/09/2003

(la storia... la storia...)



Apparente calibrata aspersione

Di cinismo e nulla, di sopraffazione

Di odio e disgusto

Di scaltrezza e arroganza

Di lacerazione



S’accatasta confusa

Sul silenzio dei morti

Sul silenzio dei vivi

Sul flebile canto degli sconfitti

Sull’esultanza dei vincitori vinti


Sulla finta amica mano dei ferri arroventati

Sul sorriso nascosto del boia travestito

Sui pateravegloria, sui fioretti finti

Sul ricatto terreno di un dio pentito

Sulla punizione che diventa colpa



E non si stanca ( la storia...)


Si nutre del sospetto

Vigliaccamente s’adatta

Alla forma del tempo.


Pagina finta, distorsione

Necessaria apparenza

Sopravvivenza, recitazione



Balocco di una specie violenta

Che percorre cosciente la sua distruzione

Tra un’ufficiosa indulgenza e un sentire ostile



È orrore su orrore

Sangue e terra, rancore

La vita che si nega e annega

In palude, in ferita e piaga

Come gioco crudele di strega





Dalle macerie di ciò che rimane

Nasce il sentire di un cuore

Sconfitto, finito e mai domo

Che caparbio ricerca il suo battito regolare

Nell’ansimante disperato respirare
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Se la Storia è lo studio critico delle azioni umani, allora bisogna desumerne che tutti gli orrori che gli attribuisci sono in realtà da attribuire all'uomo. Siamo animali e in natura sopravvive chi è più forte. Difficile da accettarsi, soprattutto da parte del nostro orgoglio che ci vede esseri dotati di anima e quindi prediletti da Dio. Ma l'anima esisterà davvero ?
Dubito E(r)go sum
Andrea

il 15/09/2003 alle 11:25

..Andrea, vuoi attribuire colpe all'uomo perche' non possiede anima, o gliele attribuisci perche' credono di avere un'anima?....Abbiamo in dotazione libero arbitrio e coscienza...abbiamo negli occhi i secoli di quella storia cosi' ben detta da Montecristo...che tentano di impartirci lezioni....L'uomo e' da sempre despota di se stesso e degli altri e solo la conoscenza e l'amore lo liberano ( in parte) dalle peggiori schiavitu'.
Vi saluto entrambi
LUna

il 15/09/2003 alle 16:04

"la storia siamo noi, nessuno si senta escluso..."

Così dice de gregori

ma la storia per fortuna ha anche i suoi aspetti positivi, poiché nessun male può esistere senza il bene e viceversa

Comunque intensa la tua riflessione poetica
bacio
Kat

il 15/09/2003 alle 19:22

Il punto, Luna, è che io non attribuisco nessuna colpa all'uomo. Quando hai fame, non c'è libero arbitrio che tenga: devi mangiare a costo di uccidere un tuo simile ! Hai letto Primo Levi ? Quando un'uomo che in condizioni normali si mostra altruista e in generale mite viene prostrato, ridotto in schiavitù , sull'orlo della morte per fame, si trasforma nella belva più spietata, nel Kapò capace di violenze inaudite pur di conservare la propria condizione di predominio e quindi di sopravvivenza. In fondo i popoli non sono che complessi organismi costantemente affamati che lottano per mantenersi in vita. Questo a costo dell'esistenza di altri popoli. Terribile ? Se proprio dobbiamo attribuire colpe possiamo farlo solo nei confronti della natura.
Andrea

il 15/09/2003 alle 20:02

...la storia è un nastro che gira all'infinito
cambiano un pò le scene
e non senti mai gli stessi attori

L.

il 15/09/2003 alle 22:13