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Pubblicata il 14/09/2003
Mi piacerebbe avere
purezza e voce da bambino,
ritrovare un cucciolo
bianco/turchino,
seguire il segno fine/divino
contemplare l'essere.....
rinnovato ogni giorno da un pensiero,
dall'alito del monte che sprigiona altero
scattante ed intimo in natura
votato a Dio.
Vorrei allora in me
l'alloro bianco nell'ulivo,
la rinnovata fede d'angelo nel raggio,
l'ultimo mio miraggio prima.....
d'incontrare Dio.

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Ciao Antos, ti sorrido, non credo che siano cose irraggiungibili..se noi diamo un'impronta militante alla vita, noi soddisferemo l'idea di Dio, soprattutto soddisferemo quella parte "divina" che io chiamo essenza..e che fa di noi esseri diversi se coltivata dinamicamente e consapevolmente...
Mi fa sempre molto piacere leggerti !!
un abbraccio
marcella

il 14/09/2003 alle 20:51


Sono d'accordo con te Marcella,ciò che ho scritto si riferisce a sensazioni ed emozioni sperimentate in una sett.na di convivenza con altre 20 famiglie in un campo in Sila.

grazie per i sorrisi...... :-)
Anto

il 15/09/2003 alle 09:17

E' assai penetrante questa tua disposizione a cercare, a "riconoscere" l'essenza del divino che ci pervade, che ci plasma in anima nel percorso di vita, negli ineludibili confronti agrodolci con essa, e che reclama la sua presenza per dare proiezione vera alla nostra intima esistenza, rispetto al senso del creato, dell'umano che ci circonda. Bellissima la tua sintesi Antonio!
Un caro abbraccio.
Max

il 15/09/2003 alle 09:49


grazie per il commento amico mio.
un abbraccio
Antò

il 16/09/2003 alle 17:29