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Pubblicata il 11/09/2003
c'è chi si sposa per noia
per sentire un cuore
battere
nei paraggi
e per non sembrare
l'unico superstite
nelle notti d'inverno
quando il freddo
gela ansie e paure
e i pensieri si sottomettono
alle tenebre
in certi posti
dove si vive
solo per non incontrare
la morte
che peggio sembra
un eterno
far niente
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michael santhers- dal volume:
normalità incondivisibili
tra maschere clonate
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Molto lineare e scorrevole,a differenza di altri testi pur presentando la tua caratteristica di " far riflettere" in questa poesia è possibile assaporare minor chiusura e la capacità d'immedesimazione: espressione di ricerca per colmare solitudine seppure lo sposarsi per colmarla non debba essere il propellente di un rapporto,ecco che far venire in mente ogni aspetto legato ad essa come il gelido inverno e l'attesa della morte suscita sentimenti condivisibili per averli conosciuti in scampoli di tempo della nostra esperienza..
Un abbraccio
Poe

il 11/09/2003 alle 19:22

in vita la noia così elevata
che porta a far vedere l'mmobiltà eterna
della morte come la paura di un proseguimento
eterno dei ricordi d'inverno

il 12/09/2003 alle 02:00

in vita la noia così elevata
che porta a far vedere l'mmobiltà eterna
della morte come la paura di un proseguimento
eterno dei ricordi d'inverno

il 12/09/2003 alle 02:00