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Pubblicata il 10/09/2003
E come lieve fruscio
avverto il sibilo del
serpente traditore.

Tra fiumi di lacrime e
parole scorgo il dolce
veleno dei tuoi occhi,
intensi e seducenti atti
ormai a scopi ingannatori.
Tra urla e lamenti sento
il suono della tua voce,
tagliente e setoso, maligno
messaggero.
Orde di irabondi sentimenti
spingono la mia mano a
scrivere cattive quanto inutili
parole....
Silenziosi e striscianti ricordi,
forse speranze infrante, rendono
me ormai cupo e solitario,
freddo persino nei confronti
di chi amo.
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Ti ringrazio Tina per il tuo commento, devo ammettere che nel momento in cui l' ho scritta ero proprio fuori di me... P.S. puoi chiamarmi piccolo mio ogni volta che vuoi! Un bacio. Antonio

il 11/09/2003 alle 18:36

Ti ringrazio tanto per il commento, il fatto è che quando provi davvero qualcosa riesci ad esprimerla meglio, non trovi? Un abbraccio. Antonio

il 11/09/2003 alle 18:39