una pecora guardò il sole
constatò che gli rimaneva
ancora molto tempo
per brucare
a sazietà
il cane giocava
con le piccole ombre
mosse dal vento
il piccolo pastore
parlava da solo
e ogni tanto si fermava
sperando nel ritorno delle parole
per spezzare quella solitudine
che tendeva all'infinito
e che non reggeva più i sogni
che si costruiva in piena luce
notò che altri animali
non erano mai soli e le stesse parole
per reggere una frase
dovevano essere più di una
si sentì solo
avvolto nell'infanzia
in un mondo che non rispondeva
mentre una lacrima gli solcoò il viso
quando il sole immobile era ancora alto
e la via del ritorno
infinitamente lunga
michael santhers - dal volume:
una farfalla all'ombra della luna