Or sospinti dai tuoi strascichi argentati
ci troviamo qua stupiti,
ammirando le tue stelle
che fra tanti luccichii loro appaion più brillanti.
Forse è il manto d’un candore ormai perpetuo
che raccoglie quei begl’astri,
forse è il candido mantello d’un piumaggio delicato
che a noi attenti spettatori,
ci confonde e ci sospinge a naufragar nel bel cielo del tuo cielo.
Ma un barlume di ragione mi raggiunge a confortar
il mio cuore piccolino
e gridarti il mio pensiero,
che tu ascolti con la grazia d’una dolce e gran donzella.
Lascia oggi e poi per sempre
il pensiero d’un dolore, d’un passato ormai passato,
e raccogli a mani aperte ciò che il mondo or ti dona.
Godi e ruba ogni pensiero ch’ora alberga nel tuo cuore,
mostra affetto e dona gioia a colui ch’è prediletto,
a colui che un giorno antico fu rapito dai tuoi occhi,
a colui che silenzioso ti regala il suo futuro.
Lesto ed eterno il tuo cammino,
sempre in gloria apparirà e a braccetto
d’un gran d’uomo la sua dama ch’amerà.