PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/09/2003
Prigioniero di un pozzo nero
colmo di viscido inchiostro
scribacchino di morte
che ostruisce il fluire della speranza
incatenato da una corona d'acciaio
saracinesca abbassata sul mondo
mi negano la luce
la favella... i movimenti.
Però sento il tocco delle sue dita
ristoro per la mia fronte
tisana per le mie palpebre.
Senza vederla percepisco,
avverto il bruciore dei suoi occhi
lo stridio di una lacrima
che vorrei asciugare,
ma non posso...
mi sforzo, ma è inutile...
non riesco a farle capire
che l'immobilità è temporanea
è solo esteriore...fittizia.

Ascolta il mio cuore
ascoltane il ritmo crescente
quando tu mi sfiori la pelle
quando mi lisci le sopracciglia
quando mi stringi le mani
incitandomi a non mollare
e a infondermi coraggio.
Tra black out intermittenti
in un cervello zoppicante
riaffiorano dirompenti flash
mi rivedo in elevazione
alla ricerca di un pallone
poi l'impatto micidiale.

Lei sta per andare via
ed io non voglio, ti prego!
Labbra sigillate gridano silenti
implorano di attendere.
I guardiani della prigione
hanno allentato la presa
combatto strenuamente
contro mille aguzzini
finché un occhio ostinato
cattura ombre fluttuanti
una sottile striscia luminosa.
Un puntino prende forma
su di un foglio evanescente
in una strana nebbia gialla
di un tramonto incolore
e ti vedo e...
tu te ne accorgi.
Ritorni correndo
e mi abbracci forte.
Schiamazzi...agitazione... felicità.
sensazioni sorprendenti,
le ragnatele si ritraggono,
poi si riformano e mi sento svenire.
Ma non è importante.
Ora so...che posso risalire quel pozzo.
Ora so...che posso liberarmi dalle catene.
Ora so...che posso farcela.
Ora devo solo...riposarmi un po'.




Saby 1970 L'opinione di coloro che mi sono stati vicini è che abbia perso cinque giorni della mia vita.
Loro non sanno che in quel viaggio ho rivisto mia madre decisa a rispedirmi indietro.
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Cara Tina, ti ringrazio per l'apprezzamento di questa mia "poesia" che non volevo inserire per tanti motivi, ma mia figlia (wildchid) ha insistito e mi sono deciso a farlo. In quanto a parlarne non c'è nessun problema, però lo farò in un messaggio privato appena possibile. D'accordo?
Un affettuoso abbraccio,Cesare.

il 07/09/2003 alle 14:47

...intensissima immagine onirica
da assorbire goccia a goccia
ciao Cesare
L.

il 07/09/2003 alle 21:46

Sono onorato del tuo commento,Caro Luigi, e se lo fatta sembrare un sogno, forse è meglio così.
Un ciaooo,Cesare

il 08/09/2003 alle 18:34

Porto a casa l'abbraccio e il Jolly-smileeee contento per l'apprezzamento e le belle parole che mi hai dedicato. Ormai "il fatto" è vecchissimo e quasi fatico a rimettere insieme i pezzi.
Un ciaooo,Cesare

il 08/09/2003 alle 18:40
Jul

Caro Cesare, ti commento con le lacrime agli occhi, penso spesso a mia madre ed ora come non mai, ho bisogno di lei, non tutti riescono a risalire da quel pozzo...
Un forte abbraccio,
Giulia

il 08/09/2003 alle 20:30

Sto leggendo - dopo le ferie - le tue ultime.
Sei sempre FORTE, in tutti i sensi.
Ci risentiamo.
Ciao,
Vitale

il 08/09/2003 alle 22:58

Grazie di cuore, cara Giulia. Mi dispiace d'averti coinvolto nelle mie lacrime e nei tuoi ricordi. Anche mio padre non è risalito da quel pozzo dopo essere stato investito e la sua "Agonia", l'ho virgolettata poichè anche su questa tragedia ho scritto 8 anni fa una "poesia", è durata più di cinque mesi.
Il mio è stato breve, non mi va di usare quel maledetto termine, era solo chiamato "vigile" e...
Credo che t'invierò un 'altro messaggio privato
appena ne troverò il tempo materiale.
Un affettuoso abbraccio, Cesare.

il 09/09/2003 alle 18:43

Ehi caro Vitale è un piacere risentirti. Io devo scusarmi un poco per averti trascurato, ma dopo le ferie il mio PC era fuso e sono in ritardo sulle letture di tutti gli amici e il mio tempo dedicato ad internet è limitato, ma pian piano riprenderò la mia tabella di marcia.
Un caro saluto,Cesare

il 09/09/2003 alle 18:47

Black out e flash,anch'io ho usato queste
stesse parole per raccontare brevemente una lunga storia, come ti capisco !
Ciao, Carmen

il 09/09/2003 alle 21:27

Black out e flash,anch'io ho usato queste
stesse parole per raccontare brevemente una lunga storia, ti posso capire!
Ciao, Carmen

il 09/09/2003 alle 21:28

Grazie per il commento. Ormai la mia è una storia lontana,quasi dimenticata.
Uncaro saluto,Cesare

il 10/09/2003 alle 18:10

L'ho letta più volte, per accarezzare con dolcezza Colei che per la seconda volta ha voluto ridarti la luce della vita.
Quella dura esperienza l'hai volta al positivo, perchè ti ha concesso di vivere una delle emozioni più grandi che un figlio possa desiderare.
Grazie, Cesare, per avermi portato nel mondo della gioia ritrovata, un caro abbraccio, mati.

il 02/04/2008 alle 23:45

Sono io che ringrazio te per aver letto questa vecchissima poesia, per aver ricordato mia madre alla quale spesso mi rivolgo in poesia come se fosse una intermediaria per il Domani, una madre volata via troppo presto, ma ch'è stata sempre presente...

Un abbraccio affettuoso
Cesare

il 03/04/2008 alle 14:43