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Pubblicata il 03/09/2003

Avessi più mani e meno cuori!
Tante spade quanti bastoni.

Se dipingessi la mia rosa bianca di vernice rossa e fresca?

Sorridere dei gabbiani sopra la nostra testa.

Gianchetti.
Ciarlatani girini

Nere libellule sul rivo . Medioevale .

Pan il flauto guidava piedi infermi sulle rocce scure.
Giocavo a essere insetto . Piccoli rami sradicavo dalla terra

Capelli sciolti di fulve foglie quanto amore avrei speso, sperperato per quei petti.
Assopitondeggianti.

Fauni verdi e ninfe di ninfee vaporavano nel fiume, ed era musica ed intenso dolore.

Vidi Ninive e la sua sabbia viva.

Niente di più vergine

Niente di più consumato.




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Mi piace questo modo di usare i versi sospesi tra
immagini fantasy arcaiche e di terra terrosa.
Mi piace questa tua poesia!
Zordoz

il 10/10/2003 alle 09:02