Dopo in cinquanta .. inizia il conto alla rovescia, forse per questo è il caso di vivere meglio; perchè gli anni a disposizione sono pochi così come quelli vissuti prima dei cinquanta.
Detto questo, vorrei domandarti perchè: sulla via di Damasco? Che attinenza ha il titolo con il testo? La poesia sembra un pensiero autobiografico ...oppure non ho capito nulla, come al solito?
Ciao Daina
L'età anagrafica è solo marginale e non si tratta di un conto alla rovescia. Ho voluto descrivere un momento che sto vivendo: come S. Paolo, giusto sulla via di Damasco, fu colpito dalla luce divina ed iniziò il suo percorso di fede, così io sto rivalutando la mia posizione nei confronti della fede e della religione, fino ad oggi su posizioni fortemente critiche.
Spero di essere stato esauriente e ti ringrazio per la visita ed il commento.
Un caro saluto
Gaetano
Si sei stato esauriente, ma dimmi a quale fede ti stai avvicinando? Sempre ti vada di parlarne. La religione, così come la politica è sempre un buon argomento di conversazione (anche se di idee diverse)
Ricambio il caro saluto
Daina
Bellissima questa tua sentita, intima, penetrante poesia, che già nel titolo esprime la tua folgorazione mistico religiosa. Mi fa riflettere: sul senso del tempo, sul come lo si spende, sul dono della grazia nella fede... Intanto cerchiamo (parlo per me anzitutto) con serena operosità di metterci nella giusta disposizione di spirito e di opere, per la Vita e per l'Uomo, espressione in potenza di immenso e di divino.
Un caro e affettuoso saluto Gaetano.
Max
Struggente, lascia nel finale quel senso di speranza di "essere" ancora, e non solo di "essere stati".
Un abbraccio
Axel
......triste ma VERA....ma nello stesso tempo carica di energia....come la forza che dopo i 50 rianima lo spirito per NUOVE conquiste, nuove avventure....
Vai amico mio......è ancora tanta la strada da fare...
Buon viaggio!
Mary
e' grande il tuo cuore
e batte con amore
lascialo andare
sulla via del Signore
Egli ti sapra' guidare
Con affetto Luna
Per ora posso dire che sto riaccostandomi alla fede cristiana: e faccio la distinzione di "Fede" in quanto vi sono alcuni aspetti della religione e della dottrina cattoliche che ancora mi lasciano qualche dubbio e che devo approfondire: ma la Verità sa aspettare.
Grazie per avermi dato lo spunto a questi chiarimenti del mio pensiero.
Gaetano
Ricordo le considerazioni fattemi alla tua prima lettura di questi versi: ora forse hai saputo coglierne meglio il legame sottile con il "Bilancio" di ieri, che allora non conoscevi.
Ed è proprio la ricerca della giusta disposizione ciò che anch'io sto tentando di fare.
Un salutone a te e a presto.
Gaetano
Una speranza, caro Alessandro, che va sempre più facendosi certezza: il nostro spirito, il nostro "essere" non può finire con il nostro corpo perchè sarebbe troppo breve il tempo concessoci.
Grazie per l'attenta lettura ed il bel commento.
Un abbraccio a te
Gaetano
Non triste, cara Mary, perchè ora la strada che ancora mi resta tornerà ad essere illuminata da quella Luce che, con il fervore iconoclasta della gioventù, avevo voluto spegnere negandomi alla fede.
Un abbraccio
Gaetano
Dolcissima Amica, tu sai perchè ha avuto inizio questo mio nuovo percorso e chi, con il suo fervore e la sua splendida decisione, ha dato una spallata alle mie vecchie convinzioni.
Prendo i tuoi versi come un ulteriore incoraggiamento e stimolo: la tua argentea luce mi guiderà nei cieli fino alla Luce Assoluta.
Un bacione
Gaetano
Bella Gaetano la tua lirica...considerazioni che si fanno...quando i... 20 sono passati da un pezzo...
Direi che al di là di qualsiasi religione...ci siamo noi...noi forme che sanno di "divino" oltre che di materia..perché abbiamo la facoltà...di amare ..e l'amore...(sempre e solo a mio modesto parere) è la forma (che mi piace immaginare...) di equilibrio perfetta...La religione , a questo punto...non credo sia la forma piu' ideale per poter trovare riscontri..soddisfacenti...
Io non sono agnostica, lontano dall'esserlo...perché ho fede..ma non il culto delle religioni...aver fede, sempre a mio modo di vedere, è riuscire a stare in comunione con se stessi..e intravvedere..la forma peculiare dell'arte "divina" che ci sovrasta...poiché parte integrante dell'Essere...che ci contraddistingue dalla pura forma istintiva...
Un abbraccio
marcella
Grazie Marcella delle sue approfondite considerazioni.
Mi sembra che in passato abbiamo già fatto cenno alle nostre rispettive posizioni ed ora mi piacerebbe sviluppare di più l'argomento: visto che non è stato possibile incontrarci all'inizio di Agosto spero che si possa farlo quanto prima.
Tuttavia voglio dirti che io sì, fino ad oggi ho avuto un atteggiamento agnostico e di rifiuto della religione e della sua dottrina e, almeno in parte, della fede: ora mi sto riaccostando a quest'ultima e grazie a essa sto cercando di raggiungere quell'equilibrio di cui anche tu parli, a star bene con me stesso e, ancor più, con gli altri, a non sentire più l'angoscia per il tempo passato e le occasioni mancate nè l'ansia del tempo - breve o lungo che sia - che resta. Certamente un risultato sono riuscito a raggiungerlo: ora affronto ogni evento, la Vita, con maggiore serenità di spirito.
Un abbraccio anche a te, con la speranza di poter scambiare di nuovo qualche battuta su ICQ.
Gaetano
gli anni e le rughe sono come i rimpianti,,,gettiamoli al vento e afferiamo del tempo solo i ricordi e gli attimi che verranno...un abbraccio cri
No sorellina, sono un sagittario dicembrino. Giustamente noti che il dato anagrafico in questa poesia è solo marginale: io ho iniziato questo percorso solo ora ma può avvenire a qualunque età.
Mi spiace che la ripresa sia stata per te così negativa, ma non dare colpi di testa (riferimento a sms): almeno questo è il consiglio da vecchio fratellone.
Bacione e grazie
Doc
Cara Cristina gli anni e le rughe sono (a mio giudizio) strumento di quiete e serenità d'animo, un bagaglio che deve necessariamente accompagnarci e guidarci nell'affrontare il tempo che passa. Se poi a questo si aggiungono, come sta avvenendo in me ed esprimo nei versi, una riconciliazione con la Fede e la certezza che il nostro "essere" non può esaurirsi con il nostro fisico, le cose si fanno più semplici.
Grazie ed un abbraccio a te.
Gaetano
Caro Gaetano, un versetto bibblico dice: "la verità vi renderà liberi"; ora questo versetto può essere interpretato in mille modi letto così, ma nel contesto, leggendo tutto il capito avevo percepito che la "verità" (in relazione a quanto scritto nelle sacre scritture) avrebbe reso libero la persona dai falsi insegnamenti, dai dubbi e dai misteri (tipo la trinità) di alcune religioni. Ricordo, una volta domandai a Don Giovanni (il mio parroco) perchè : viene detto. Il Mistero della Trinità quando viene dato per certo che Padre, Figlio e Spirito Santo sono la stessa persona? La sua risposta fu: Ragazza mia bisogna avere fede a accettare ciò che ci viene insegnato senza troppi perchè; questa è la vera fede....
Ora caro Gaetano, non voglio raccontarti tutta la pappardella tra me e il Don, ma sicuramente quando in una religione ci sono dei misteri...C'è qualcosa che non quadra (mi sono detta ). Questo però non mi ha impedito di perdere la fede e di credere in Dio.
Anche se tutto questo non ti interessa ho preso lo spunto per sfogarmi un po.
con affetto Daina
Poetica della consapevolezza e del ripensamento.
Bilancio della maturità che necessita del bisogno di conversione (non soltanto religiosa) e revisione in un'ottica libera da orpelli e false credenze.
Arriva il tempo di assaporare significati apparentemente semplici ma più autentici: è quello che percepisco leggendo queste ultime poesie di settembre. Auguri! Dopo i cinquanta è l'età dell'oro.
Un caro saluto,
Giulia
Grazie cara Giulia di questo "ripescaggio" che mi dimostra un interesse verso i miei scritti che non può non farmi piacere.
Non so se oltre ai versi hai letto anche le mie risposte ai commenti per cui ti confermo comunque che da qualche tempo (non molto) ho intrapreso un nuovo percorso che mi sta portando alla riconciliazione con me stesso, con il mio "vissuto" e, non ultimo, con la Fede: questo sta dandomi una serenità che non credevo raggiungibile.
In quest'ottica, forse la più significativa è "Il pendolo".
Grazie ancora ed un caro saluto a te
Gaetano
Qua la mano, mio coetaneo... Cinque voti per tre
motivi: spirito di corpo per un coscritto, stima per
i nobili e alti versi, ammirazione per l'approccio
umile al calar della sera.
Ma, se sulla via di Damasco la pace ha fermato la
guerra, sulle nostre strade che ci devono portare ancora oltre, ma con tutto noi stessi, luce vera ci
guidi il cammino.
Ciao,
Vitale
Ed io ti ringrazio per gli stessi tre motivi, e ne aggiungo un altro, il ripescaggio di questi versi a qualche giorno dalla loro uscita.
In dettaglio, quella luce che avevo spento nell'età delle affermazioni-negazioni categoriche, si è riaccesa da sola prima debolmente e poi sempre più intensa.
Un caro saluto
Gaetano