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Pubblicata il 01/09/2003
mi fisso'
spalanco' gli occhi
mi spostò
alla periferia
dell'anima

mi sorrise
per includermi
nelle circostanze
accademiche
di consenso

colsi il volto
che avevo sempre cercato
l'anima
che avevo sempre odiato

l'inferno mi aprì le porte
e una lacrima
mi solcò il viso

unsi di saliva
un fac-simile
di preghiera

gesù
cancellala
prima che sia tardi

michael santhers-dal volume con testo
da definire
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Questa tua mi appare piuttosto criptica
non colgo il soggetto iniziale
il bello è che non m'importa nulla perché la scelta di alcuni versi si insinuano da soli dentro per sciogliersi chissà quando
può essere ricerca della conoscenza di se stessi e la consapevolezza che non si può capire e allora c'è chi si affida a gesù, chi all'analista, chi vive e basta.

"...unsi di saliva
un fac-simile
di preghiera..."
questa frase è il top

bacio
Kat




il 01/09/2003 alle 12:14

inconsciamente, ci sono dei volti che ci portiamo
dentro tutta la vita, e quando nella realtà li incontriamo la nostra anima ha un sussulto che può arrivare allo sconvolgimento-
poi ci accorgiamo che quella figura ha le caratteristiche di pensiero opposte al nostro-una strana battaglia odio amore inizia dentro di noi, vince l'attrazione che può portarci dove mai vorremmo andare, da quì la paura, la preghiera
della sparizione della figura pericolosa che sta annullando il nostro controllo

il 02/09/2003 alle 01:38