PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/08/2003
Uomo...
percorri il tuo viale insicuro
in antichi interessi
tessuti su angosce e illusioni.
Con mente assorta e turbata
avvinta in un sogno
invochi un divino
e da lui ti allontani..
Spauracchio di viva morte
avvolto d’oblio
fremi in angoscia
pensando a quell’attimo
fatale
che segna la fine...
Ti abbandoni a quell’onda
in dolce sonnolenza
da uno stato all’altro
di non esistenza..
Dimensione mentale
destinata a continuare
in un viaggio smarrito
senza ritorno
senza speranza...
Uomo.

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La poesia è molto bella e stimola alla riflessione su quel che sarà il momento di passaggio.
E a me sta accadendo esattamente questo processo: mano a mano che si fa più lungo il cammino percorso e più breve quello che resta, il senso di immanenza della fine non mi mette angoscia ma anzi mi stimola sempre più alla quiete ed alla serenità, a vedere la morte come un evento di esclusiva transizione ma non verso il nulla e l'assenza di speranza; la nostra essenza non può esaurirsi in un momento di vita tanto breve di fronte alla storia dell'Universo.
Grazie per avermi dato lo spunto a queste riflessioni e perdomani la graforrea.
Un abbraccio
Gaetano

il 29/08/2003 alle 09:50

Credo che tutta la poesia si risolva in due magici versi: invochi un divino e da lui ti allontani..


Ciao Sorellina Divina
Malcom

il 29/08/2003 alle 11:08

sì..forse è uno stimolo a "svegliarci" dal torpore che ci avvolge..e che (malgrado la paura che può sorgere dall'inconsapevolezza) ci porta da una morte apparente (la vita non vissuta nel suo vero senso) alla morte reale (fine di questo corpo) in un susseguirsi di sonno a ciclo continuo..fino a che...
Grazie Gaetano..è un vero piacere ricevere un commento da una persona deliziosa come te..
ac

il 29/08/2003 alle 11:40

Fra Malcom!! ;-)... qual buon vento! quello da nord? speriamo porti refrigerio..quì umidità tipo sauna...
Grazie del commento... è proprio così come scrivi..si può risolvere in due magici versi..forse troppo semplici per la mente... per essere interpretati con giusta causa!
ti abbraccio fratellino
Namasté
a.

il 29/08/2003 alle 11:43

ah! e poi sarei io quiello che decanta verità?:-)
Tu hai provato a sintetizzare l'indole dell'umanità,dal tuo punto di vista,in un procedimento logico perfetto:"ti allontani da Dio e pensi con angoscia alla fine",nulla di più certo ,se ci si allontana dalla speranza non si può che essere angosciosi...ma io lascerei trapelare un barlume di speranza,magari nell'avvicinamento,tu cosa dici?Per favore a.c.,torna a leggermi,non è un invito ad avere più commenti e tu lo sai,anzi s evuoi puoi scrivermi anche in p.v.t. o via mail,ma è un invito a poter nuovamentecomunicare,o dibattere,con te...ti stimo molto...a presto...D


ps:questo è un 5

il 29/08/2003 alle 12:30

ma la risposta vera è ancora da conoscere... lo saprai all'ultimo istante, nel momento in cui sarai dall'altra parte... Molto bella la tua poesia, del genere che amo.
Un abbraccio
Axel

il 29/08/2003 alle 13:44

Grazie del 5... (simbolico per me)..
Vedo una certa sintonia con la tua ultima...come ti ho già commentato!
E' ovvio che la speranza è ciò che DEVE avanzare da simili letture catastrofiche..dunque che senso avrebbero?
Se vuoi scrivermi fai pure anche tu...ho braccia grandi grandi... (per il momento!!)
Con stima ed affetto..
ac

il 29/08/2003 alle 13:59

beh..ovvio che la vera risposta come tutte le risposte, si avrà solo vivendo l'esperienza finale..le esperienze vissute!
grazie per l'avermi accolto nei tuoi commenti!
bacio..stellare!
ac

il 29/08/2003 alle 14:03

In un morbido fluire di parole disveli domanda e risposta.

Brava.

montecristo

il 29/08/2003 alle 16:06

grazie del gentil commento...
ti abbraccio...montecristo!
ac

il 29/08/2003 alle 16:38

splendida metafora esistenziale... il viaggio dell' uomo singolo che diventa cammino dell'umanità... bella davvero. Bacione.
Michele

il 29/08/2003 alle 18:34

Purtroppo è così..ma a tutto c'è rimedio..basta volerlo..il problema è che è meglio sonnecchiare e tirare a campà!
Grazie Amico..un abbraccio
ac

il 29/08/2003 alle 22:19

Certo..è come dici tu Tina!
la mia riflessione nasce dal constatare alcune mie esperienze con persone sofferenti che chiuse nel loro bozzolo non vedono vie di fuga... leggono solo invidia, rabbia e rancore..non approfondiscono i sintomi delle loro "malattie".. Ma come Tu sai..così deve essere per loro, probabilmente, in questa vita..cmq resta triste assistere e per quanto ti sforzi...non poter far nulla!
ti ringrazio di cuore..sempre un piacere leggerti..
bacio..ac

il 30/08/2003 alle 10:48

Innanzitutto non mi annoi mai...anzi ti sono grata, per la presenza ed il sentimento puro che riesci come sempre a dimostrare... Quel dio non l'ho certo trovato nei momenti tragici della vita..ma l'ho cercato fuoricampo e l'ho trovato dentro me... Tu sei una donna pura e di fede..sei parte di un gioco divino ed il Divino con Te ha voluto così... questa è stata la mia comprensione finale..ovvero che per quanto incredibile, io non sono..mi sento arresa.. al Tutto ed in questo Tutto del quale anch'io sono parte..quindi fluttuando vivo in pace ed accettazione totale..sia del bene che del male.. certo questo è stato un lungo processo a cui mi sono sottoposta nel momento in cui mi sono chiesta "chi sono?"....."perchè devo soffrire così tanto?"...
Grazie della comprensione.....
in comunione, ti abbraccio
ac

il 30/08/2003 alle 13:48