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Pubblicata il 27/08/2003
Sorge il sole
dove finti amanti
fremono,
decade la luna
dove il dolore
uccide innocenti.

Termina la mia vita
dove la speranza
è finita…
sono solo lo spettro
di qualcosa che ho perso
forse per sempre…
Un forse che ha incertezze
ma non il mio animo
costruito su sicurezze
inferte da lame
senza tempo,
complesso è il vagare
talvolta stanco,
vano e difficile da consolare.

(faticosi passi)
sorgo il mio corpo
affaticato dalla vita,
membra senza respiri,
occhi senza fiamme vive,
labbra socchiuse
desiderose di sospiri…
come sono io…
come ero io…
non importa chi sia io…
resta solo un altro
struggente piagnucolio.
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ultima strofa....è scorgo il mio corpo!...

il 27/08/2003 alle 18:08

...resta solo un'altro struggente piagnucolio e scorgo il mio corpo...in quello che scrivi dopo la disperazione si scorge sempre la rinascita compl

il 27/08/2003 alle 19:52

Proprio un angelo in caduta libera, ma sempre angelo.
Lory

il 27/08/2003 alle 21:18