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Pubblicata il 25/08/2003
E ti ricorderemo,
quel braccio alzato
col dito ad indicare
e sfiorare il cielo
mentre la mano si chiude
frantumando il tempo,
afferrando il vento
che ti ruba il nome
e lo getta sugli spalti
incendiando la torcida
bagnata di benzina.

E ti ricorderemo,
fuoriclasse triste e malinconico
che timidamente strafottente
impugni la bandiera brasiliana
sul gradino più alto del podio
colpito da onde di champagne
con la spuma bianca del mare carioca.

Adesso
che alettoni non ti legano più a terra
corri Ayrton corri,
sei solo
non voltarti mai,
passa e lascia tutti alle spalle
come solo tu sai fare,
supera pure te stesso
inseguendo Dio,
apri le braccia al sole
che ha il caldo riflesso
del tuo casco giallo
e riempi il vuoto
che hai in fondo agli occhi.

Adesso anche noi
abbiamo un po' della tua espressione triste
che fotografava fantasmi negli specchietti,
forse abbiamo capito cosa c'era oltre.
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Stupenda, bellissima poesia, in omaggio al grandissimo campione. Hai trovato delle bellissime immagini, molto efficaci, per dipingerlo.
Un caro saluto
Axel

il 25/08/2003 alle 13:40

Grazie Axel,
è un commento bellissimo!

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 25/08/2003 alle 17:41
Jul

Se fosse ancora in vita Senna non ci sarebbero stati i Michael di oggi ma il fado decise di cambiare perchè il sentimento ti fotte sempre, questo Rubens lo sa bene.
Jul

il 25/08/2003 alle 20:57

Michael per quanto antipatico...
nel G.P. di Imola '94
dove morì Senna
lui vincendo alzò il pugno per esultare!
...è l'unico pilota della formula 1 di oggi.

Ma sicuramente nel '94...'96...'97
quali Damon Hill e Jacque Villeneuve?
avrebbe vinto il mondiale Ayrton.

Dimmi che ne pensi.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 26/08/2003 alle 00:04
Jul

Michael sicuramente si sarebbe imposto ma non così presto e questa fu la conseguenza della morte prematura di Senna. Hill, Villeneuve, Nigel Mansell ed altri furono campioni di brevi stagioni.
Sarebbe meraviglioso ritornare ai tempi di Fangio e Nuvolari, con la vittoria di un italiano alla guida della Ferrari. Col tempo, forse.
Con stima ed amicizia,
Giulia

il 26/08/2003 alle 15:00