sempre avvolto nella sabbia
che il vento delle malizie
gli scagliò sulla faccia
si trascinò
in un'esistenza di dubbi
badò bene a nascondere l'anima
dalle trappole che gli parvero
i giorni e le notti
morì senza sapere
che i ladri di calunnie
non ebbero il coraggio
di fingere un pianto
poi l'erba del suo giardino
divorò ogni fiore a lui caro
ma il cane continuò ad abbaiare
e tutti se lo ricordano ancora
michael santhers - da :vite contromano