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Pubblicata il 24/08/2003
l'amava così tanto
che filtrava l'aria
che respirava

nascondeva il suo viso
dietro ai fiori
per far sì che il sole
non vi giungesse mai diretto

la seguiva come un bambino
ai primi passi
per paura che lei cadesse

gli imprigionò la sua vita
e lei lo aiutò nell'allaccio
delle catene

il tempo lasciò fare
ma silenzioso cambiò rotta
e sul viso si posò il dolore

sui suoi capelli nevicò fuori stagione
ed il suo cuore fu rapito
e liberato da una farfalla
che lo sollecitò a volare

e volò davvero
sulla vita mai vista

volò tanto che finì nel mare
no sapendo che in esso
non c'è appiglio per riposare

il suo viaggio fu davvero breve
e fu l'unico che gli regalò una gioia

io non conoscevo la storia
mi trovai per caso dove annegò

segnalai quel punto
per una statua con le ali
in mezzo al ...mare..

michael santhers-da ..e.!.. le rose piangono
al tramonto
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Una poesia molto...personale e per me difficile da commentare. Amare significa respirare i respiri dell'altro, non significa smettere di respirare. lulu

il 24/08/2003 alle 10:20

l'amare agli eccessi
in fondo è una forma
di egoismo che tende
ad annulare la vita altrui

il 25/08/2003 alle 03:09