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Pubblicata il 21/08/2003
Apro la mia tomba,
intono un canto,
lo innalzo dall’oltretomba,
il mio spirito inquieto
è desto
non è solo oblio
non solo questo.
Da vene ormai aride
Prosciugate…
da morsi di anime dannate…
ho riaperto i miei occhi
ora vedo solo pasti ghiotti,
il sangue il mio rituale
la mia pelle è più umana
quasi di argento è stuprata
di sete alimentata.

Anime dagli inferi allontanate,
svelatevi ovunque voi siate
date al mio spirito riposo diletto
vi donerò il mio sangue,
così io vi alletto.
Udite la mia preghiera
un corpo ormai stanco vi dono
in cambio di un’immortale perdono.


Svelatevi ovunque voi siate…
da morte sicura liberatemi…
e nell’oblio dei non morti imprigionatevi.
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beh nn c'è da commentare è + una rikiesta di salvezza...l'accettare di diventare un vampiro piuttosto che vivere sofferndo come mortali!
meglio dannarsi essendo un dannato che nn soffrire senza averlo scelto tutto qui...una semplice storia kiss

il 22/08/2003 alle 17:33