PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/08/2003
Pomeriggio lento
e assolato
fra le braccia
d'un acero
a dondolarmi
di caffè e tabacco
mi tuffo
nel mar del Senegal
in compagnia d'amici
sconosciuti
e un poco mi confondo
al suono giocoliere del Wolof
che a tratti si colora d'Italiano
e devo confessare molto invidio
quell'allegria primeva
e gongolante
di un popolo che ancora
ha sconosciuto
che male può venir
da conoscenza
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La poesia è carina, capisco il tuo sentimento. Stavo approvando in toto, poi ho pensato: è molto peggio il male che deriva dall'ignoranza...
Un abbraccio
Axel

il 21/08/2003 alle 19:28

Gia..del resto dell'ignoranza è invidiabile solo l'allegria. E allora ? Qual'è la soluzione ? Ignoranza foriera di errori nefasti, ma anche di spensiaretezza, oppure conoscenza portatrice di saggezza, ma anche di consapevolezza dolorosa ? Già...avessimo un mondo perfetto...purtroppo siamo solo uomini.
Grazie, Axel.
Un abbraccio a te.
Andrea

il 21/08/2003 alle 19:34

mi piace la nullafacenza espressa da te in questo testo peraltro sempre ben scritto

e penso

la maggior parte della mia vita sono stata e sono un'ignorante dunque, visto che mi beo ancora della mia allegria tutte le volte che posso

un bacetto
Kat

il 21/08/2003 alle 20:54

Già...non mi è parso proprio che l'allegria ti faccia difetto.
Un bacio
Andrea

il 21/08/2003 alle 23:46

Beh...la Torre per noi pisani costituisce sicuramente un simbolo fallico ! ;-)
Per quanto riguarda la mia affermazione finale se la pensi come Axel, vale anche per te la risposta al suo commento.
Salutoni a te e al Colosseo (parlo del monumento)
Andrea

il 22/08/2003 alle 09:46