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Utente eliminato
Pubblicata il 20/08/2003
Il mare brulicante
travasa gli irti scogli,
schiumeggia e rumoreggia,
nell'ombra delle notte.
Poi quando il sole accende
i raggi sulle sponde,
l'onda si ritrae
e l'acqua torna al mare.
Allor nell'aria timida
di un mattino biancheggiante,
sulla riva ancor grondante,
pagliuzze e rami secchi
e gusci di conchiglie.
Da barriere coralline,
ed'alghe in mare aperto,
dolce ora l'approdo
sulla petrosa itaca.
Sono solo dei detriti
ma in cuor vive un attesa,
d'inaspettata gloria:
immortalati su una tela
l'anima della conchiglia,
o forse sol la forma
che tanto le somiglia.
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Guglielmo Da Occam
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è uno splendido dipinto....le tue parole sembrano decise pennellate su una tela ancora vergine,ma hanno qualcosa in più si muovono...vedo le onde in movimento e quelle conchiglie mosse dall'acqua dolcemente a riva...e sento il riposo dell'approdo...la tua creatura mi dona pace...grazie occam...

il 20/08/2003 alle 13:12

il mar della grecia si addice pienamente a questo quadro Penelope tesse la tela Ulisse arriverà??chissà se anche oggi c'è qualche Penelope che aspetta il suo Ulisse io dico di si forse meno poeticamente ma purtroppo c'è sempre qualcuno che aspetta qualcun'altro
bacioni MG:)

il 20/08/2003 alle 20:38

te lo meriti e come...
è quello che le tue parole mi trasmettono e come anche tu sai le sensazioni trasmesse da un'anima ad un'altra nn possono essere fasulle se esternate con un manto di verità...baci

il 21/08/2003 alle 12:33

mmm.. DIVINA LIRICA che sgorga dalle tue eteree parole...
bella, anche perchè "mi contiene"..

un bacio

marea

il 21/08/2003 alle 20:30