PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/08/2003
Il vento soffiava leggero
sfiorava lentamente la mia pelle
i miei capelli ondeggiavano suadenti
e i miei occhi si chiudevano dal silenzio
le onde si increspavano sembrando riccioli d’argento
respiravo assaporando l’ebbrezza marina
il luccichio del riflesso delle stelle,
su l’acqua mia compagna di solitudine,
illuminava il buio tutt’intorno…
sentivo solo il mio dolore.

La luna dall’alto
ascoltava il mio lacerante canto
io non avevo mai fatto tanto…
sul dirupo della follia barcollavo
ero vicina,vicina dal cadere nell’oblio
imploravo la vista della mia strada
gli spiriti hanno accolto la mia preghiera
e il vento mi ha spinto vicino al baratro
e tra le braccia di un demone tormentato
ho volato,viaggiato e sono ritornata…
sul dirupo della pazzia…
ho spalancato gli occhi e gli spettri del mio passato
erano lì
gli stessi mai cambiati
solo allontanati
da ciò che ho creato.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

sono felice tiadal che ti abbia toccato...
sai purptroppo nn sogno più!...e non mi lascio andare solo xkè la mia parte razionale è molto forte e viaggio nella follia e nel dolore solo attraverso le mie poesie...ekko xkè scrivo! baci tiadal

il 20/08/2003 alle 13:07

certo che resto con voi...le mie parole nn hanno posto migliore e + sicuro di questo...
cmq si sono poliedrica una volta mi è stato detto che sono una piramide di luce così solida ma in grado si depistare kiunque con la luce di diverso colore! sarà...
e cmq nn mi piace essere solo in un modo! kiss

il 21/08/2003 alle 13:38