PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/08/2003
Inarrestabili gocce
picchiettano noiose il mio sguardo
perso, riflesso sul vetro
dal quale osservo una stella eclissarsi.
E' là che vorrei rannicchiarmi
lontano,
dentro una conchiglia socchiusa
per tuffarmi in ogni emozione passata,
ogni volta che voglio,
per poi risalire la corrente,
balzar fuori e ricadere ancora
con l'eleganza d'un delfino,
con lo splendido luccichio
d'ogni singolo zampillo trafitto dalla luce.
Luce alla quale non so sorridere
quando é quella dell'alba quieta,
alla quale non so cedere al pianto
quando é quella del tramonto pensoso...
...e non ho espressione
ne prima
ne poi.
Grava, dolce Apollo Mio
ma mi sorprendo ancora una volta
a scrivere per non dimenticarti
mentre tu non hai anncora ascoltato il messaggio
del mare, lui sa dove trovarmi.
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