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Utente eliminato
Pubblicata il 16/08/2003
Ho scritto t'amo,
su quel muro verde
con la vernice del cuore,
quella che non stinge.
Son ripassato
dopo tanti anni,
il muro ancora li'
e la scritta mi mirava
le pupille,
qui e la' un rivolo che scende
come le lacrime che colano,
senza terra mai
raggiungere.
Chissa' se abiti ancora
nel palazzo li di fronte.
Si che al mattin scendendo
le scale,
ogni giorno un frammento
di me,
ancor t'apparterrebbe.
Forse non te ne importa piu' niente,
ma nelle tua mente,
sarei ridotto ad'un tarlo ridente:
quel ragazzo che imberbe
scriveva ti "amo"
per non dimenticarlo.
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Occam"


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struggente Lamberto!
Questa sì che è poesia!!
Volevo ringraziarti per la visita sul mio sito,
mi ha fatto piacere!!

Un bacione

marea

il 16/08/2003 alle 16:44

Come si può dimenticare quel " primo " amore, che ti fa scrivere il suo nome con la vernice verde come la speranza ( speranza di eternità ? Forse, da giovani, è stato bello crederlo )... bellissima lirica. Salutone.
Michele

il 16/08/2003 alle 18:15

come sei romantico!!!!!...... ma che è la luna piena?
speriamo che la poveretta non abbia tarli e viva il suo presente
fm

il 16/08/2003 alle 20:21

...hai ragione...questa versione è migliore...più nostalgica...soprattutto nella parte in cui il colore cola come lacrime...come una cosa usurata dal tempo.....ma che è sempre lì a testimoniare qualcosa che c'è stato e che nel cuore resta INDELEBILE.....
un abbraccio
Mary

il 16/08/2003 alle 22:17

Credo che ci sia un errore... sono un maschietto ( infatti mi chiamo Michele) , non sono giovanissimo ( ho 43 anni ) e non sono neppure pugliese... probabilmente mi hai confuso con qualche altra persona... Un saluto, in ogni caso.
Michele

il 17/08/2003 alle 17:12