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Utente eliminato
Pubblicata il 16/08/2003
Ho scritto t'amo,
su quel muro
di rossi mattoni,
con la vernice del cuore,
ella non sbiadisce mai.
Ier sera son tornato,
e mi sono fermato
per un attimo,
qui e la' un rivolo
come le lacrime che colano,
ma terra mai
non raggiungono.
Non so piu' se abiti
li nel palazzo di fronte,
ma allora scendendo
le scale,
ogni giorno un frammento
di me,
ancor t'appartiene.
Forse non te ne importa piu' niente,
ma nelle tua mente,
son ridotto ad'un tarlo ridende:
quel ragazzo che imberbe
scriveva ti "amo"
per non dimenticarlo.
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Occam
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...che dirti se non "che è bellissima"!!!!!!!
5 stelle dorate per te e per il sentimento che hai posto tra questi righi...
Mary

il 16/08/2003 alle 14:03

Struggente percorso fra gli aditi della memoria in cerca di quelle sensazioni adolescenziali che l'amore ci ripropone ad ogni età. Bella.
Cià
Andrea

il 16/08/2003 alle 14:30

...eheheheh amicone mio.....mi chiedevo cosa ci fosse di diverso nella seconda versione....vado a darle uno sguardo e ti dico....ma questa mi è piaciuta subitissimo.....
Ciao....Mary

il 16/08/2003 alle 21:03

Beh...lambè...e chi mi schioda da qui ?
ariciao

il 16/08/2003 alle 21:46