PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/08/2003
Mezzogiorno d'agosto cittadino.
Immersa in un caldo siderale sta la città.

E' tutto chiuso
case e negozi
porte e finestre.

Le strade sono sgombre come schiene nude
le statue in posa di grido
restano però mute
come coperte da una strana omertà monumentale
come se la polvere di scirocco gli tappasse la bocca
un secondo prima di esplodere nell'urlo.

E' tutto chiuso
case e negozi
porte e finestre.

Un silenzio criptico bacia la città
abituata al suo ruolo d'amante...

...ma improvvisa
svoltato l'angolo
una chiazza rossa sventola a mezz'aria
come una bandiera.
Sotto, due cosce,
ginocchia,
polpacci,
sopra, due seni,
due braccia,
due occhi.
Si fa aria con la gonna
bella e irreale come una Dea.

Per non farla spaventare mi avvicino con la faccia più rassicurante che ho ( la terza )
lei lascia andare la gonna
che si gonfia e atterra come un paracadute...
mi guarda
mi sorride
mi si avvicina e mi dice..."cinquantamila amore mio..."
...come?...(un po' frastornato ripeto) come?...
"cinquantamila amore mio"
...poi mi da solo il tempo di capire
e con un filo di voce dolcissima sussurra
"Andiamo"
sussurro
"Si".
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