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Pubblicata il 15/08/2003
l'inferno è il sole che fa sembrare argento
il sudore sulla fronte degli operai

l'inferno è tornare a casa e sentirsi estraneo
in mezzo a dialoghi che sono vapori di fiato
che sà di anime putrefatte, corrotte con
un vigliacco silenzio in cambio dell'agguato
di certi pensieri che erno passati
a trovare il cuore ora cimitero clandestino
che le facce da esibire hanno cancellato
dalla ricorrenza

l'inferno è una donna che nasconde gli occhi
dietro una rosa
quando ti vende al delirio

l'inferno è il pasto consumato al prezzo
di un'anima promessa a chi solo spera
e un corpo ceduto per tempi incerti
con la finta di essergli distante

l'inferno è guardarsi allo specchio
e vedere con paura un volto
che sembra prenderci da dietro

l'inferno è guardare per caso all'orizzinte
e dover chiedere senza risposta al sole
se si stà consegnando all'alba o al tramonto
mentre una mano si posa sulla spalla
e ci dice
non ti preoccupare
dove andremo non c'è da confondersi
farà sempre buio

.....è la morte ... figlio incredulo della terra...

michael santhers- dal volume pensieri che non dormono mai
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La nostra vita è costellata di perchè senza risposte, ma prima o poi la risposta si ha a tutto. Negli altri cieli c'è luce, non è mai buio lu

il 15/08/2003 alle 11:53

una volta c'era la luna che accompagnava le favole
e gli amori purtroppo ce l'hanno fatta vedere
con la sua faccia gelida,un giorno ci mostreranno
le stelle e spariranno gli ultimi sogni- beati quelli che credono, sicuramente vivranno una vita più
serena della mia

il 16/08/2003 alle 02:28