I gomiti fermi sul lungo tavolo in legno
immobili come dritti chiodi arrugginiti,
sorreggono la pesante testa di Vittorio,
piccolo nella stanza, vivo sol di sguardo,
alla ricerca di sogni fra i vecchi ricordi.
Brilla uno schermo di solite notizie
alle spalle di una lunga vita vissuta,
faticata a viverla senza passi svelti.
Dove sono tutti i miei desideri di bambino?
Dov'è mia mamma adesso che ne avrei bisogno?
Muovendo un attimo gli occhi
scompare la paura di smarrito,
guardando lo specchio di lato
i pensieri invecchiano di colpo
lasciando un unico reale spazio
dove il mio riflesso mi rammenta
che questo è il vivere dei soli.
(a una grande immagine di un grande fotografo italiano)