PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Jul
Pubblicata il 12/08/2003
Stella cometa di carta variopinta
il lungo filo del tuo gioioso scudo
ripara il cuore da pensieri bui.
Il tuo lucente andare
indica sempre
una strada da seguire.
Simile ad un boomerang
che non ritorna indietro
ti inoltri verso lidi più puliti
dove quello che conta non si conta,
dove l'amor si dona senza sconto.
Caro aquilone!
Scovarti in cielo è raro,
volo del cuore,
giocattolo geniale,
i nostri occhi,
come quelli dei bambini!
Signori della guerra,
governanti,
mi ascoltate?
Vi prego, operatori,
ci ascoltate?
Fabbriche di aquiloni,
non di armi,
fabbriche di aquiloni
in tutto il mondo,
perchè la gente è stanca,
perchè la gente non vuole più la guerra,
perchè la gente desidera la pace.
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Una poesia dolcissima... la semplicità del cuore dei bambini, che si divertono facendo volare aquiloni, contrapposta al cinismo degli " adulti ", che, purtroppo, ben altri aquiloni fanno volare. Condivido in pieno il tuo appello. Un carissimo saluto.
Michele

il 12/08/2003 alle 19:47

Mi piace il modo in cui hai esternato la tua(e la mia)insofferenza verso questo mondo di merda partendo da un oggetto semplice e innocuo.brava

il 12/08/2003 alle 20:07

CARA GIULIA MI UNISCO AL TUO ACCORATO APPELLO ......FATE VOLARE AL POSTO DI BOMBE .....VARIOPINTI AQUILONI
LA GENTE A VOGLIA DI TORNARE A SOGNARE....
Bacione ......GABRIELA.

il 12/08/2003 alle 22:43

...perchè la gente vuol volare....e con questo gioco colorato...forse per brevi istanti ci può riuscire.....
Mary

il 13/08/2003 alle 02:12

bellissima..intensa..viva!!

complimenti


marea

il 13/08/2003 alle 10:52

bellissima..intensa..viva!!

complimenti


marea

il 13/08/2003 alle 10:52
Jul

Grazie Michele.

il 13/08/2003 alle 11:33
Jul

Ciao.

il 13/08/2003 alle 11:34
Jul

La gente ha il diritto alla vita, nel bene e nel male, ma il male è già insito nella natura umana (malattia, dispiaceri,sfortuna) il male derivante dagli orrori della guerra è un demone gratuito e premeditato da esseri che non hanno nessun rispetto dei propri simili.
Ti abbraccio, Giulia

il 13/08/2003 alle 11:38
Jul

Ale, lo sai che il tuo nick-name mi piace al punto che a volte chiamo la mia gatta:DOLCEDINDOLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
però con l'accento sbagliato.
Un bacione, Giulia

il 13/08/2003 alle 11:40
Jul

Grazie Tina, non potevi non condividere questo mio pensiero.
Un abbraccio a te,
Giulia

il 13/08/2003 alle 11:41
Jul

Si Mary cara, la gente vuol volare anche per qualche breve, piccolissimo istante.
Giulia

il 13/08/2003 alle 11:44
Jul

Grazie Azzurra,
ciao, Giulia

il 13/08/2003 alle 11:45

peaceeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

il 13/08/2003 alle 12:09
Jul

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

il 13/08/2003 alle 14:22
Jul

Per questa volta ti perdono perchè sei in vacanza, cerca di essere più attento alle poesie degli amici che, per quanto inutili lanciano granelli di speranza nell'etere e B.B. prima o poi saranno costretti a smettere di giocare alla guerra perchè il turista di Sperlonga potrebbe sempre sovvertire l'ordine del disordine.
Un bacio di dama.

il 13/08/2003 alle 14:26

Poesia dalle due facce.
1. Mi ricorda dolci giochi dei bambini attaccati ad un filo.
2. E la speranza, anch'essa appesa ad un filo, di un mondo che può, anzi, deve migliorare prendendo spunto dall'innocenza dei bambini.
Inutile dirti che mi è piaciuta tanto.
Un abbraccio, Cesare

il 05/09/2003 alle 19:00
Jul

Hai interpretato bene il mio pensiero: l'aquilone semplice gioco di bambini ma anche simbolo di speranza.
Ciao caro e sensibile Cesare,
Giulia

il 07/09/2003 alle 19:14

In questo mondo senza pace l'aquilone diventa davvero un simbolo di desiderio di libertà. Hai colpito nel segno come al solito. Mi fai ricordare delle cose Giulia... Ogni anno, in campeggio, per la gioia delle mie figlie quando erano piccole, costruivo aquiloni speciali. Anzichè il classico gomitolo usavo una piccola canna con 3 rocchetti di filo di nylon da 200 metri cadauno.
Anche se c'era afa e niente vento, con il mulinello e la frizione, lo facevo rapidamente salire in alto, poi aggiungevo il secondo e poi il terzo rocchetto... 600 metri... e lassù scodinzolava contento
Lo vedevi piccolo piccolo e per questo gli facevo una coda lunga 8 metri. Però, con centinaia di bimbi che c'erano in campeggio... solo 4 o 5 erano incuriositi... Si vede che i tempi sono cambiati Giulia.
Ciao Fabio

il 08/12/2008 alle 18:48
Jul

Paziente ed amorevole padre ti ho visto mentre preparavi i rocchetti per gli aquiloni delle tue bambine. Si, i tempi sono cambiati, in peggio.
Giulia

il 08/12/2008 alle 21:16

si, preferiscono tutti i videogames
Fabio

il 08/12/2008 alle 23:29