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Pubblicata il 11/08/2003
E' d'ocra la terra
bruciata
di sole lavata
e il verde sentore
di basse colline
spinose
ferisce lo sguardo
ammirato
di me viaggiatore
intriso
di cruda bellezza
Eppure è fin troppo
banale
giocar d'infinito
e perder se stessi
in questo universo
turchese
E spesso si perde
il pensiero che un nume
ha mutato in azzurro
il cristallo

A Silvia, Mario, Giovannello e Ersilia. Alla terra di Sardegna dove ho lasciato un pezzo di me stesso e alla sua gente dai volori antichi, fiera e ospitale, presso la qualo ho trovato la vera accoglienza fatta non di falsi sorrisi, ma di affetto concreto.
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Grazie, Ale. Non c'ero mai stato prima d'ora e ne sono rimasto affascinato, anche se...io sono un po' di parte, perchè Silvia che compare nella dedica è la donna che amo ! ;-)
Un bacio
Andrea

il 12/08/2003 alle 11:36

Grazie a te, Tina. Io sono innamorato di una figlia di Sardegna (Silvia nella dedica) e non posso che amare una così fertile "genitrice" ! ;-)
Un bacio
Andrea

il 12/08/2003 alle 11:39