Sorridi, o triste genere umano
di ciò che hai cancellato e reso vano.
Sorridi delle tue stesse debolezze
della tua vita priva di certezze.
Sorridi di chi è in preda allo sconforto
di chi voleva amare e aveva torto.
Accetta il compromesso con l’orgoglio
e come me, sorridi sul tuo foglio…
Sorridi al vento e al moto dei pianeti
al vecchio, al moralista, ai suoi divieti
Se poi del tuo sorridere sei stanco
getta la penna…
e lascia il foglio bianco.
15mag2003