Chiamano
Risponderai se ne hai voglia. O se il trillo si fa troppo insistente.
Chiamano
Sono IO che chiamo
Quando e come e tu non sai .Che rispondere dalla grotta dalla quale mi parli?
Mai un –ciao-
Mai un -come va-
L’addio usuale sulle mie labbra come un bacio che si appiccica ed è screpolatura
CHIAMANO!
Che aspetti?
Prendi il telefono.
Schiaccia quel tasto e un mondo s’aprirà al tuo orecchio!
In modo intimo, bocca a bocca a chilometri di distanza
Freddezza che scioglie il fuoco
Lo scioglie in miele
Mentre io galleggio nel nulla
Nello spazio iperuranio
Galleggiare
E’ un’ odissea nell’ospizio
Odissea nello spiazzo totale
Fingo
La mia intelligenza sa recitare bene cultura che non ingoio
La mia voce mi aiuta
Ma non con te
Perché non riesce più ad incantarti?
M’illudevo d’essere sirena
E tu un Ulisse sprovveduto e incauto
Ma sono Ciclope
Nessuno m’accecato
Eppur non vedo più