"Giardini proibiti,
di soli ormai morti
ed' estinti.
Quando la stella che ci donava
la vita,
spiro' esalando,
l' energia che ci infondeva la vita,
ruoto' su un altra dimensione
nascosta all' osservazione
da sempre.
E ci trovammo in un mondo parallelo,
dove l' odio era l' amore,
dove la felicita' era il dolore,
e dove non si muore,
se proprio non lo si vuole.
Non era un paradiso,
era soltanto il rispettivo rovesciato,
del nostro vecchio mondo esaltato.
Bisognava essere buoni,
per diventar tremendamente cattivi,
ed' esser vecchi,
per trovarsi infanti.
Per essere uomo,
dovevi somigliare a una donna,
e naturalmente valeva il contrario.
Un vaso di fiori rotto
si ricomponeva,
e il profumo rientrava nella bottiglietta aperta.
Che bordello! penso' qualcuno all' inizio.
Ma l' uomo che era adattabile per natura,
presto imparo a districarsi
in quel mondo al contrario.
Bastava non sbagliarsi:
l' etica morale fu cosa,
assai controversa,
come la giustizia.
E la politica dava,
e mai ci prendeva,
e i preti erano davvero
caritatevoli.
E il Papa divenne
un tremendo tiranno,
mentre il diavolo,
un santo!
Ci fure pure un Hitler,
ma amava i buoni
e invitava gli ebrei
a pranzi e riunioni.
Gli americani esportavano fiori,
e in Italia,
in orario arrivavano i treni
( ma non c'era "capoccione!).
E alla fine dei tempi,
ci fu anche un Silvio,
che era un hippie
alto e capellone.
Da grande divenne,
un grande magistrato,
e con Di Pietro e D'Alema,
formo' un triumvirato.
Occam"