Sento denti affondare nei pensieri
riposti in fondo alla schiena
per non essere scoperti in fronte
e m’aggrappo su pareti di roccia
per non cadere nella rete intessuta
con saliva mista a intriganti abitudini
fossi ragno scalerei muri d’indifferenza …
alito caldo mi sospinge ai bordi
dell’umana e razionale comprensione
dove vivono soltanto piante grasse
e non ho riserve d’acqua sufficienti
ad attraversare deserti di pietra
disseminati di miraggi dietro l’angolo
fossi cammello ruminerei anche l’aria …
vedo solo parvenza di luce dentro
i tuoi morsi impietosi che lasciano
tracce parallele su carne obliqua
affonda le tue zanne
strazia le mie fibre
mastica i nostri destini
fossi diversa non sarei in bilico nel vuoto …
sarei mosca avvolta in tela di ragno!
(Crisalide)