Non è poesia, ma è ugualmente una prosa molto bella. Il destino dell'uomo ingranaggio infinitamente piccolo del meccanismo universale, ma egualmente affascinato e rapito dalla sua complessità. Il sodalizio intimo con l'istante presente che nulla chiede perchè nulla può ottenere se non la contentezza semplicemente intensa dell' esistere ora e per sempre. Scrivi molto bene.
Ciao
Andrea
...e bravo amico mio1...anche se non è poesia la sua "lirica" interiore è profondissima.
Magari ci soffermassimo di più a riflettere su quanto siamo passeggeri e come è difficile "marcare" in profondità la propria orma.
Il problema del mondo è che qualcuno è frustrato da questa relatività della vita a tal punto da decidere di lasciare la propria, profonda orma sul corpo di altri.
Così è la vita...breve per un verso ..lunga per un altro...
Piccolo capolavoro di saggezza il tuo...
Hola
Marco
ORRORE...SCUSA...NON SO' COME E' SUCCESSO MA IL MIO VOTO A PRESO 1STELLA MENTRE ERO SICURO DI AVERE VOTATO CINQUE...SCUSAMI..MI DISPIACE
:(
MARCO