A mine vaganti ho opposto il mio passo...
Sublime viaggio d'ossa, carni e sogni.
Trepidamente dibatto i pensieri ritorti...
Ed esorbito mondi, attraverso le stelle.
E sopporto le stimmate d'una vita indifesa...
Frappormi non oso ai sordidi inganni.
Troppo ho sperato: vivo mi troverai...
Il guardo si distende innanzi all'assenza.
Un gemito asconde silenzi strozzati...
La speranza vedrà la sua fervida notte.
La luce sarà una colorata rimembranza...
E l'oscuro percorso avrà il suo traguardo.
(Guifa)