PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/07/2003

L’odore acre del sudore della gente investe le narici,
disgusta il palato.
Un autobus brulicante di luoghi comuni
frasi fatte
culi - braccia - tette e gambe
la doccia tiepidina e nauseabonda del contatto umano
pezzi di carne sono.
Spalare merda e fango tutti lo sanno fare
ma io ne ho fatto un mestiere preciso
forse è per questo che è là che la vidi.
La vidi su quello schifo di autobus
in piedi
gli occhi lucidi
febbrili
sola come un abete
come una bestia
le mani vuote
prese solo dell’orgoglio di non stringerne alcuna
le dita tese, come pensose
percorse da tremori improvvisi che la scuotevano in tutta la sua persona fin nelle ossa
tanto che potevo sentirne quasi l’eco...
Si, le dita…
in numero di dieci come tutti
ma sembravano diecimila terminazioni nervose
sinapsi
anguille
spermatozoi, girini.

Solo io m’accorsi impercettibilmente
di quel lievissimo tondeggio del ventre
che mi si scolpì a mia insaputa negli occhi
riproponendosi poco più tardi con piena consapevolezza di sé
nel delirio del sogno ad occhi aperti
proiettandomi la scena fulminante di lei a gambe aperte, chiusa dentro un cesso
rotta da grandi contrazioni
grandi colpi d’anca, di reni
un dolore lancinante, una pozza di sangue e liquidi biologici
neanche un grido però
lucidissima
goccioline di sudore dappertutto
chiusa nel cesso d’una pensione
sola come un abete
come una bestia
cinica
quasi crudele
spietata come l’amore impone
lo afferra dalla testa
nero di sangue il tutto
lo afferra dalla testa
lo spinge fuori a calci
un ultimo strappo
sputa di vita il pube
a morsi recide il cordone
in nodo ne attorciglia un pezzo e l’ombelico è fatto
poi il pianto prorompe a sciogliere l’attesa…….

La guardo negli occhi...ed è ovvio che lei ancora non lo sa………….che lui, non lo saprà mai.
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A parte certe...
non tutte
...volgarità
è una poesia bellissima
con quel ripetersi di
"sola come un abete
come una bestia"
che richiama l'attenzione
sulle due diverse situazioni,
in autobus...nel cesso.

Bella come l'altra tua poesia
lunghissima che non ricordo,
quella dove vedi lui passare nel corridoio
altra molto bella, più di questa
ripulita da qualche...
non tutte
...volgarità.

Se pubblichi troppe poesie in un giorno
distogli l'attenzione
dai tuoi scritti facendoli trovare meno interessanti
e meno meritevoli d'un commento
ed in più ti rendi antipatica
perchè sembri di voler accumulare punti
facendo sparire velocemente dalla Home
le poesie che gli altri fanno.

Tu fa' come vuoi...
ci mancherebbe
...ma questo t'aiuterebbe
a farti leggere e commentare di più.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 27/07/2003 alle 15:25

...grazie airbag ma non ho ancora ben capito la dinamica di questo sito e lo uso più come archivio ( non vorrei contribuire al disboscamento dell'amazzonia) che per altro
seguirò il tuo consiglio e...grazie per il commento ai miei deliri
un abbrraccio
Consuelo.

il 27/07/2003 alle 15:47