PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/07/2003

La notte schiuma di birra ai boccali
come un epilettico di bava alla bocca.
Quella porcheria della mia anima non si salverà
perché Dio è buono ma non troppo
fosforescenti i tuoi guizzi
solo io li intuisco
lucciole nei miei pensieri
fantasmi per tutti gli altri
ectoplasmi
fuochi fatui
ho perso la ragione ma non è un gran danno
perché la ragione ha sempre torto
fumo a fondo la sigaretta come tu affondi il colpo e anneghi in un pompino l’idea di quel bambino.
Come un metronomo i tuoi passi segnano il mio tempo, suddividono il mio spazio, scompigliano i miei capelli, scompongono le mie membra,
ticchettio di sveglia che enfatizza ogni secondo
gira la ruota panoramica della tua gonna
dispensando
sapienti squarci di centro storico
di chiesa sconsacrata
di cosce d’alabastro colonne di tempio pagano
gira la mia testa in quel girare
piegato per legge di natura come il girasole al sole
Tic tac
Tic tac
Senza fiato
Ti venero come si fa coi morti
Ti guardo sfilare tra i corridoi di questo cesso d’università
Qualcuno mi offre un caffè
sotto ipnosi bevo
sotto ipnosi leggo “Storia della filosofia n. 2”
sotto ipnosi vivo
in attesa di eventi catastrofici
Il tuo matrimonio
Il tuo primo figlio
Il tuo secondo figlio
La tua vedovanza
La morte tua
La nuova vita mia
La prima volta. Così l’avrei fatta io.
Il primo pianto
Il primo riso
Il primo passo
Il primo tiro
Il primo goal
Il primo no
Il primo si
Il primo pugno
la prima carezza
Il primo giorno di scuola
La prima polluzione
La prima sega
Il primo bacio
Il primo ditalino
La prima canna
Il primo tiro di coca
La prima pera
Il primo amore
Il primo orgasmo
Il primo pompino
La prima leccata di fica
Le prime corna
La prima inculata a sangue
Il primo esame
Il primo viaggio
I primi soldi
Il primo lutto
Il tuo. L’ultimo il mio.

Tenere tutto dentro
Peccato d’orgoglio,
peccato d’orgoglio solitario
ma il solitario non è riuscito…peccato!

Eppure non c’è dubbio che fossimo una coppia perfetta
come la stiratrice e il cuoco
Lo scrittore e l’assassina
Il regista e l’attricetta
Lo spaccino e la tossica
Il laureato e la cantante
La suora e il peccatore
La troia e il cliente
Il figlio e la madre
Il padre e l’amante
La chitarra e il plettro
L’amico e la donna del tuo migliore amico
E ora se mi sposassi non inviterei nessuno
nemmeno la sposa
e se invitassi la sposa allora farei il testimone.
Fuori
Non sarò dove sarete
La mia assenza
la punizione che meritate
Che scorderete
Che ritroverete
Che senza saperlo inculerà tutta la vostra vita
Non sarò dove sarete anche se sarò li
In una casa come la vostra
In un ufficio come il vostro
In un letto sfatto come il vostro
Perso in un barattolo di nutella come in un labirinto.
Scivolo sulla tua lingua di corridoio saponato
Affondo le mani nei capelli come l’orso nel miele
Sospiri come brezza nell’orecchio
sussurrano il segreto
celato nell’eco della spirale di madreperla
“chiudi quella fogna e lasciami dormire”

Mani sui fianchi Duce
faccio le prove davanti lo specchio

Interludio sessuale
prima sera
primo pelo
cambiano i nomi
restano le facce
Io non ci sono
E non ci sei rimasta neanche tu
Ho fissato l’incontro
Ho fissato la posta
Il karma è poco suscettibile ma una pallottola può deviare il corso dell’economia
Per la mia vita è bastato un bacio
per la tua morte un matrimonio errato
Ho spedito il tuo culo sulla Luna per rappresaglia e lo Schuttle è andato fuori strada
Ti sono venute le tue cose e non sene sono più andate
così perdi sangue dalla fessurina come fa la bava dalla lumachina
E io seguo le mollichine di pane e trovo Hansel e Gretel aggrovigliati come mignatte e Danny s'impossessa di me....
La tua bocca di tagliola ghigliottina la mia lingua
Vipera
M’invelenisci il sangue
Succhi via tutto,
che non rimanga niente d’intentato
bruci le mie papille come schiacciandole fra indice e pollice
si secca la mia saliva nella tua gola degenerata
Guastatore delle tue ovaie
so cosa ti piace e ne terrò conto
Labbra callose di usura
sai cosa mi piace e mene farai dono
Rosso di pelo rosso come una fiamma
Triste falò, quello di fine estate,
Si porta via con l’ultima
tutte le scopate.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Ciao. Non posso tastare la tua presenza, ma secondo me sei davvero forte:
1)hai molta energia
2)sei convinta e decisa
3)mi pare che hai anche le idee chiare
4)Sappi che scrivo questo commento dopo aver letto qualcuna delle tue poesie, oggi 1/8/03
Mi incuriosisci...
ciao

il 01/08/2003 alle 12:40

.grazie del commento non isolato..........
ciao
tamina

il 18/08/2003 alle 02:03