piove il mio tempo.
scrosciare incessante di anni.
scatti di luce,
attimi come fulmini
e tuoni di ricordi lontani.
la terra
riarsa dall'insolenza di un clima opprimente,
s'apre di crepe.
ronzare di vespe
sotto il sole leggiadro;
campagne di paglia
che chiedono braccia alle viti
e giunchi,e cisti e piccole palme bruciate,
pietà invocano
a un cielo di afa.
bacche di mirto
come coaguli di sangue stantio
ostentano aroma di macchia che perde colore.
ma acqua non scende dal tetto ialino,
nè zattere di nubi
scorrono veloci
ad adombrare gli spiazzi deserti...
piove solo il mio tempo
che non disseta
nè bagna...
scrosciano gli anni,
tutti quelli che mi appartengono,
pungenti come grandine,
sterili stillano
ma non rigenerano...
sono un'arbusto
che implora ;
una foglia rattrappita,
corteccia già secca...
sono un ramo nodoso
che scongiura quel cielo...
ma piovono solo rimpianti...
diluviano nostalgici momenti...
cade a cascate nella memoria
una reminiscenza
che non innaffia.
nude le mani
mi coprono il volto.
l'ombrello è fuggito col vento di ieri...
e dall'etere si precipita
fingendosi acqua,
la sabbia...