Anafora in anfora normilinea!
Ti farò scrivere dal mio avvocato per i diritti!
Sai... ho bisogno di soldi!!!
Fausto
Assai raccolta e malinconica nell'ispirazione, che si fa profondità di evocazione nella memoria e nel sentire vivo dell'oggi. Si percepisce l'influenza della rovente stagione, cara Ale! :-) A più temperati venti e sentimenti, amica mia!
Un bacione e un abbraccio.
max
Sono un trainspotter e guardo i treni passare. Ne ho fermato uno da qualche parte: aspetto che riparta con me sopra.
Un bacio
Francesco
Cara Ale, io aspetto per ora la topo il 16 agosto..... comunque bella creatura
baci
Vale
e andareeeee lontanoooo lontaaaanooo...appiccicato alle mura scrostante e stinte della tua sala aspetto in cerca di un treno..il Poster di Baglioni...cia' pippinella, Rossinella...LUna
Una lirica davvero affascinante... una metafora della nostra vita descritta con sensibilità unica... una magnifica sceneggiatura... pensa a questa tua poesia cosa potrebbe essere se fosse sviluppata sotto forma di film da un regista come Marcel Carnè o Jean Renoir e interpretata da Jean Gabin...
Sogni, oramai, visto che questi grandissimi personaggi non sono più in vita e anche loro sono saliti, come ombre su quel treno fantasma, per il loro ultimo viaggio di sola andata... bacione.
Michele
attimi,passano come itreni lanciati,
caldo che passa
e finestrini aperti per guardarci...
veramente una bella poesia.
sempre attento a quello che scrivi.
ne vale la pena.
baci grandi,
kalema
Ciao Dolceindole ti auguro di prendere il prossimo
treno al volo e che sia un treno di felicità e di amore
Gioman
sono treni che passano...conosco il loro sordo rumore di fischio stridente....ti passano addosso lasciandoti in frammenti che poi riavvolgi faticosamente ...fino al prossimo treno...bellissima pippi...un bacionissimo cricri
ps:ti ci vorrebbero quattro o cinque pause pranzo al giorno eheh :-)
"...su quale treno della notte passerà" (felicità, L.Dalla)
a volte siamo binari che corrono uguali senza mai potersi sfiorare...
un inchino Ale
...sempre in attesa
in questa stazione
dove vedi le vite passare
o scendere e ripartire
e nemmeno un biglietto
ho mai avuto
per salire sul treno dei sogni
che mi sappia portare lontano
dove forse è più vuoto di quì
ma almeno muterei il mio destino.
...i treni passano, ma spesso non rallentano neppure
e più corrono gli anni
più li vediamo veloci ed inarrivabili.
Ma...lo sapremmo comprare un biglietto ?
Oppure anche questo resterà un'illusione ?
un bacio
L.
Davvero una splendida lirica sul senso della vita e degli incontri con gli altri.
Un viaggio perenne, senza sosta (è anche i ritmo che hai impresso alla poesia).
Ti auguro di prendere al volo... quello giusto!
Un bacione
Er