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Utente eliminato
Pubblicata il 23/07/2003
Poeta mi chiami
Perché lacrimo versi di vita
Che senti tuoi
per un attimo infinito
e li senti vibrare
nell'anima addormentata
risvegliando amori mai nati
riaprendo cassetti impolverati.

E poeta forse sono
Quando scelgo di scrivere
Pur amando la vita
Che anche a me è male.

E poeta forse sono
Perché ho provato ad amarti comunque
Pur sapendo ch'era impossibile
Perché con te ho sognato l'infinito
E non me ne pento
Nemmeno ora che il mio sogno è finito.

Poeta mi chiami
Perché ho gli occhi di un bambino
Triste e senza eroi
Che mi rendono diverso e adorabile
E maledettamente solitario

Come un artista libero di creare
Avvicinando l'Assoluto
Come un gabbiano che vuol volare
Senza mai toccare terra.
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quanto è vero ciò che dici, io riesco a scrivere solo quando mi sento molto triste... e scrivere per me è asciugarmi le lacrime, è come se ogni verso che butto su carta mi alleggerisce di un'enorme peso che sento nell'anima.

un abbraccio poeta.
wildchild

il 23/07/2003 alle 18:54

...come un uomo
che alla sua penna vorrebbe
legare l'infinito

L.

il 24/07/2003 alle 00:26

Raffinata. Vissuta.
Vitale

il 25/07/2003 alle 22:44