PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/11/2001
25 ottobre 1993


Non so neanche quanti ettolitri di inchiostro ho usato e quanti metri quadri di carta ho riempito con le mie fandonie e fantasie. Nonostante questo non ho ancora voglia di fermarmi, le dita mi fanno male, il polso mi scricchiola sinistramente ma continuo ugualmente a buttare giù una parola dopo l’altra.
Ho conosciuto una donna bellissima, qualche anno più grande di me ( nove, per l’esattezza), ma molto attraente. Ha attraversato il mio universo come una meteora, portandosi dietro la mia mente. Forse non la vedrò mai più e anche se dovesse succedere non cambierebbe nulla. Appartiene ad un mondo che mi ha ospitato per qualche attimo e poi è sparito. Il non averla conosciuta a fondo mi permette di volare con la fantasia, di visitare un mondo di se, del tutto immaginario che non verrà mai deluso. Entrare per brevi periodi nella vita della gente, quindi sparire senza lasciare traccia. Nessuno si accorge della mia partenza così come pochi si accorsero del mio arrivo. Non do tempo per familiarizzare, ho forse paura di legare troppo con la gente. Sto cercando me stesso e per arrivare a qualche cosa sono costretto a viaggiare. Per alcuni si tratta di una fuga, per altri di una ritirata. Ho superato ormai il punto di non ritorno, i motori sono al massimo, non resta che tirare a sé i comandi e staccarsi da terra. Neanche il tempo di voltarsi a guardare le luci di quel mondo che sto per lasciare. Di qui a poco altre luci si accendono all’orizzonte, un altro aeroporto si presenterà a terra ed un altro atterraggio sarà la logica conseguenza. Fino a che non incontrero' una nuova USTICA. Pensieri folli ma che esistono, volenti o nolenti.
Mich the Kid
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