La tua confessione mi ha commosso e mi immerge profondamente nella mie malinconie e nei miei ricordi di figlia.
Grazie, un abbraccio,
Giulia
Mi sto accorgendo che sto commuovendo a destra e a manca e non so se esserne contento o meno.
Comunque sia grato ai commenti favoreli tuoi e di altre donne. Questa poesia l'avevo scritta nel pomeriggio di quel giorno stesso come fosse una liberazione, dopo il tunnel degli atei, e non è gran chè, se non fosse per il risultato.
Un tenerissimo ciao, Cesare
Amico mio, non è mai tardi, anche se a volte sembra che le porte siano ormai tutte ben chiuse.
E il cielo è ancora lì, talvolta tetro e beffardo, a
volte carico di nuvole nere e minacciose. E' banale
a dirsi ma la vita di noi mortali, molto effimeri, è sempre un gran soffrire, seppur da vivere...
Salutoni, Vitale
Sono pienamente d'accordo con te, ma dopo la morte prematura di mia madre avevo perso fiducia in ogni cosa e... "blasfemo" e uno sfogo di allora.
Ricambio con affetto i saluti, Saby.