PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/07/2003

Il mio quarantesimo anno è venuto,
io…uomo solitario, un libro aperto,
l’ultima poesia e un bicchiere vuoto,
sul tavolo di marmo.
Oh vino versa il tuo veleno,
per placare la mia sete d’amore che mi dilania,
intorpidisci il mio corpo, ricopri il mio cuore,
spegni questo fuoco che brucia il cervello,
trascinami verso il baratro,
fammi dimenticare il volto che vedo da specchio in specchio .
Ogni notte lo stesso dolore, un pensiero fisso,
un giorno da ricominciare.
Oh bottiglia profonda, penetrante mi guardi,
il tuo fertile ventre assetato di me,
non resisto al tuo richiamo,
t’ingoio e sento che circoli nelle mie vene, mi penetri,
fino a lacerarmi il fegato, annienti la mia volontà
e così addormenti per un giorno il terrore che mina la mia vita.
Sono completamente sbronzo, non ho smesso di bere,
fino all’ultimo goccio, la pancia piena,
sono sfinito, ubriaco fradicio,
mi stenderò per terra e dormirò come un cane,
ma prima voglio brindare con voi poeti,
in onor mio.
Buon compleanno Mostro!
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brindo con te, tanti auguri W i Mostri, gli altri sono così banali, e la vita mordila tu ,smettila di farti mordere.
un bacio e una candelina
ciao
fm

il 19/07/2003 alle 14:32

Che dire...io di anni ne ho 38 e capisco perfettamente quello che hai scritto.
Ne conosco e riconosco ogni singola fase di quello che fu rito.
Aggiungo anche i miei auguri,senza dire altro.
Auguri veri!!!
nicky.

il 19/07/2003 alle 14:53

gonfio la mia pancia di vino e brindo con te
auguri mostro!

Bacio
Kat

il 19/07/2003 alle 17:59